Espressioni e slang dei giovani italiani
Come si esprimono gli adolescenti italiani? Spesso per un adulto comprendere i modi di dire, le espressioni o gli slang dei giovani è un compito piuttosto arduo.
È evidente che gli adolescenti e i ragazzi di oggi appartenenti alla così detta generazione Z stanno vivendo in un mondo completamente diverso da quello dei propri genitori e dei propri nonni.
Il linguaggio e le parole sono in costante evoluzione, in questo periodo storico la tecnologia e la possibilità di spostarsi da un luogo all’altro del pianeta, crea un mix di espressioni che i giovani fanno proprie e riutilizzano nel linguaggio comune.
È ormai un dato di fatto che la lingua italiana e le sue regole così come insegnate tra i banchi di scuola, non trovino riscontro nella vita di tutti i giorni di un giovane adolescente.
In questo articolo si vedrà quali solo le componenti responsabili della nascita di nuovi modi di dire o slang tra i giovani, e quali sono quelle più utilizzate in questi anni.
Indice dei contenuti
Perché nasce uno slang e perché i giovani sono più propensi ad utilizzarlo
Sono molti i fattori che contribuiscono alla nascita di nuovi modi di dire tra i ragazzi, questi sono:
- Un nuovo gergo portato da una pubblicità;
- L’uso di un gergo proprio per contraddistinguersi dagli adulti;
- La trasformazione in italiano di un termine inglese;
- Adeguare un termine internazionale conferendogli un altro significato.
- La tendenza ad estremizzare le situazioni;
- La necessità di essere brevi e concisi;
- Trovare espressioni divertenti per prendersi in giro.
Quali sono le espressioni più utilizzate dai giovani italiani nel 2020?
- Accannare: utilizzato soprattutto dagli adolescenti residenti presso Roma e dintorni è un verbo che descrive la situazione in cui un amico/a chiede insistentemente informazioni riguardo la propria situazione sentimentale. È un modo per dire: “basta, non voglio parlarne”.
- Googlare: quando un giovane si rivolge a Google per una ricerca.
- Toppare: ho toppato è sinonimo di ho sbagliato.
- Allucinante: classica esclamazione giovanile utilizzata per descrivere lo stupore di fronte ad un evento appena al di fuori della normalità.
- Bella: soprattutto nelle zone di Roma e dintorni, i ragazzi invece che un normale “ciao” preferiscono salutarsi con un “bella!”.
- Scialla: espressione sempre in voga negli ambienti romani, stai scialla è una classica frase per invitare qualcuno a stare tranquillo e rilassato.
- Che sbatti: l’espressione può avere diversi significati ma il più comune può essere tradotto con “non ho voglia”. Di fatto è l’abbreviazione di che sbattimento. In senso figurato è utilizzata per descrivere la fatica nel compiere una determinata azione. Il sostantivo maschile sbattimento in realtà ha tutt’altro significato.
- Un botto: oggi ho studiato un botto! Potrebbe essere una classica frase che un giovane usa ad esempio per indicare che ha studiato tanto.
- Sclerare: il termine in realtà esiste nel vocabolario della lingua italiana ed ha il significato di decadimento mentale causato da una malattia. I giovani nel loro gergo lo utilizzano per indicare uno stato di collera e rabbia. Ad esempio: Ho sclerato con Giovanni oppure Quello è un pazzo sclerotico.
- Bidone e pacco: due termini per uno stesso significato. Quando un giovane tira un pacco o un bidone vuol dire che non si è presentato ad un appuntamento. I due termini sono spesso declinati come verbo, nella forma di infinito presente: bidonare, paccare.
- Una cifra: tipicamente per indicare una grande quantità di persone o cose. Ad esempio: “C’era gente alla festa ieri?” “Una cifra”.
- Sgamare: in gergo ha il significato di scoprire, accorgersi. I giovani lo utilizzano anche come sinonimo di intuire e capire.
- Sfigato: è un aggettivo e sostantivo maschile, indica una persona sfortunata ma anche priva di qualità o attrattive.
- Trombamico: il trombamico/a è un termine composto da trombare e amico. Trombare è un modo piuttosto scurrile per intendere l’atto sessuale tra due persone. La trombamicizia è quel rapporto che si instaura in una coppia che non è ufficialmente fidanzata ma si ritrova di tanto in tanto per trascorrere alcuni momenti di intimità.
- Prendere per il culo: è un modo colloquiale che può essere tradotto come “prendere in giro”. Frasi classiche in questo senso sono: “Mi stai prendendo per il c..o?”; “non ti far prendere per il c..o”.
- Con un filo di gas: la frase è utilizzata per tranquillizzare qualcuno. Può essere tradotta con: “Stai sereno” o “vai tranquillo”.
Quali sono gli inglesismi maggiormente utilizzati dai giovani?
L’uso di inglesismi è una tendenza presente non solo tra i giovani ma anche tra gli adulti. Alcuni termini ed espressioni sono ormai radicati nel linguaggio scritto e colloquiale come ad esempio: weekend, ok, location, computer, all-inclusive, blog, brand, call center, fast-food, feedback, t-shirt. Altri termini invece sono propri del linguaggio e del modo di esprimersi degli adolescenti:
- Postare: è utilizzato dai giovani e meno giovani per indicare la pubblicazione di un contenuto testuale su una piattaforma Social.
- Linkare: anche in questo caso è un sostantivo italianizzato, utilizzato per un ipertesto, parola o immagine che quando selezionata indirizza ad una pagina web.
- Spoilerare: viene utilizzato quando un amico rivela dei particolari o peggio il finale di un film, una serie tv, un libro, che l’interlocutore non ha ancora avuto modo di guardare o leggere.
- Easy: o anche stai easy indica una personalità o una generica situazione tranquilla.
- Joinare: significa partecipare ad una conversazione online, o unirsi ad un gioco online.
- Killare: questa espressione è utilizzata durante le sessioni di gioco online. Negli sparatutto ad esempio, quando un utente “uccide” un altro.
- Friendzonare: la friendzone è quell’area in cui ogni giovane non vorrebbe mai ritrovarsi. Lo scenario si verifica quando un ragazzo (in genere) stringe un rapporto stretto con una ragazza, la quale però non è interessata ad andare oltre un’amicizia.
- Fare after: i giovani quando fanno after significa che sono rimasti in giro la sera tardi fino al mattino successivo.
- Lol: i giovani utilizzano l’acronimo per indicare una risata, in particolar modo durante le conversazioni via messaggio, ma anche nel linguaggio colloquiale.
- Drinkare: è utilizzata dai giovani quando consumano uno o più bevande alcoliche durante un aperitivo o una serata.
Perché i termini inglesi sono sempre più diffusi nella lingua italiana?
La lingua inglese sempre più si sta espandendo nell’italiano, un fenomeno che avviene per diversi motivi, vediamo alcuni:
- La sinteticità dell’inglese
L’inglese infatti, è una lingua tutto sommato semplice contenente molti termini semplici, brevi ma al contempo carichi di significato.
- Non sempre esiste una traduzione propria di un termine
Alcuni termini sono pressoché intraducibili in italiano come ad esempio: spread, brexit. Altri invece sono sì traducibili ma i media preferiscono utilizzare un termine di origine inglese perché permette di far una maggior presa sul pubblico.
- È una moda
Molte persone sono convinte che un lessico denso di inglesismi conferisca loro un certo prestigio e cultura.
In conclusione, la lingua giovanile è in continua evoluzione. Come abbiamo visto si tratta di un modo di comunicare spesso basato sull’estremizzazione, sugli eccessi e sempre più prende a prestito e a volte modifica termini di provenienza anglosassone.
Al pari dei dialetti anche gli slang fanno parte di quei processi che avvengono in maniera del tutto naturale.